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Nicoletta Cabassi

nicoletta

I suoi Laboratori:

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Nicoletta Cabassi  - danzatrice, coreografa e performer di formazione classica e contemporanea. Inizia giovanissima lo studio della danza classica indi si trasferisce all’estero (dopo il diploma all’Istituto d’arte) e si perfeziona nella danza contemporanea.
Ha lavorato come danzatrice per numerosi teatri d’opera (talvolta con ruoli da solista, e talvolta sostenuto anche ruoli da attrice) e collaborato con varie Compagnie, coreografi/e e registi in Italia e all’estero.  Significative anche le esperienze nel teatro.
Ha collaborato per 4 anni col CTR Centro Teatrale di Ricerca di Venezia creando e curando diversi eventi coreografici e spettacolari e dirigendo il settore danza.
Ha inoltre collaborato coi alcuni video-maker.
Negli anni ‘90 ha fondato Lubbert Das e con questo progetto ha creato e interpretato molte produzioni presentate in Italia e all’estero, pur continuando parallelamente l’attività di danzatrice.
Con “S O L” ha vinto il ‘Premio del Pubblico’ e il ‘Premio dell’Organizzazione’ al festival Voci dell’anima e con “Sub rosa – C.s.O. opera aperta” ha vinto il ‘Premio della Critica’ e il ‘Premio dei Ragazzi’ alla V° ed. del festival nazionale ‘Ermo colle’.
Ama lavorare a progetti collettivi e condivisi e infatti è in procinto di cimentarsi in due creazioni coreografiche a 4 mani: una con Simona Lisi e l’altra con Paolo Mangiola.
Ha rimontato in trio la pièce “Sotto il sole” per la Compagnie ‘Pour un soir’ a Brest e recentemente è stata in residenza presso la Royal Opera House e presso Sadler’s Wells Theatre a Londra ove ha cocreato e cofirmato il duetto “11” assieme a Paolo Mangiola. Attualmente collabora con la Tanz Company Gervasi a Vienna.
I suoi lavori sono stati presentati in Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, USA e Germania.  
La danza non le è mai bastata e dunque ha collaborato col gruppo musicale Belmez Visions (anche fondatrice), e ha seguito Musicologia e Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università pur formandosi parallelamente un personale bagaglio culturale sia umanistico che letterario ed estetico-filosofico mai abbandonato e costantemente arricchito. Da qualche anno si occupa attivamente di politica culturale.
Nicoletta Cabassi compare in “Performativi – per uno sguardo scenico  contemporaneo” a cura di Max Schiavoni, Gwynplaine edizioni (2011).
E’ attiva e militante sul piano della politica culturale per la Danza. 


www.youtube.com/nicolettacabassi
vimeo.com/nicolettacabassi
www.facebook.com/Nicoletta-Cabassi

 

 

 

Beech - Hypothesis 1-3

Beech - contro l'intolleranzanicoletta-WS

L'incarnazione del dalmata a Roma

Laboratorio e Performance

ipotesi 1)  la donna dalmata proviene da una delle biografie di P. Greenaway contenute nel libro "Falls" e hanno sofferto l'Evento Violento Non Identiicato che rende immortali, ma si può morire a causa di un altro incidente esterno violento. Dalla trama di questo plot i partecipanti saranno invitati a utilizzare la loro invenzione e immaginazione per ricreare il dramma e performare, al tempo stesso, cercando nei temi dell'immaginario e di un destino privato e comune.

Parole, visualizzazione interiore, ma soprattutto la corporeità saranno gli elementi fondamentali di un lavoro soggettivo che conduce ogni persona a sviluppare un piccolo dramma fisico -
Un membro del pubblico di recente mi ha detto: "Se è possibile vorrei fare un animale con i capelli neri lunghi, con gli occhi dolci che ti guarda e annusa tu ..." così ho pensato di condurre i partecipanti (o partecipante) a entrare in questa situazione "animale "...

 

ipotesi 2)  come se il pubblico fosse sporco di cenere (metaforicamente) lo 'spettatore' stesso (in questo caso il partecipante al workshop) deve pulirsi per ritrovare la sua pelle chiara, 'candida' e 'innocente'; il partecipante è invitato a spogliarsi e ad ripetere la stessa esperienza del conducente. E 'preferibile che questo processo sia condotta con un solo partecipante per volta (si svolge quindi in molte stanze diverse o si prevede la partecipazione in diversi turni).

a) Il partecipante verrà immerso nella cenere (o argilla o sabbia, terra o altro materiale che la pelle sporca) e successivamente il lavaggio avviene per mezzo di gesti quasi rituali ...
b) il partecipante si spoglia con gesti rituali, è viene condotto per mezzo di movimento autentico a togliersi gli indumenti, ma senza alcuna seduzione, solo come esperienza rituale e simbolica
c) il conducente (me stesso, la ballerina, la donna dalmata) interagisce con i partecipanti: da solo in situazione 'intima' o in una situazione collettiva, come se fosse celebrata una 'massa'.

 

nicoletta-PFipotesi 3)  il corpo liquido come confini liquidi (particolare seminario di body painting): così come io lascio i segni sulle pareti e il pavimento durante la mia performance, i partecipanti sono invitati a "dipingere" il partner attraverso il movimento (ovviamente uno degli "attori" non è maculato ed è necessario dare preventivamente qualche elemento di contact/improvisation)

Nell’ipotesi 2 e 3 e’ richiesta la nudita’.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

Photo: © ...